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Guardando alla
varietà di questi interventi sul corpo appare evidente
che le differenti pratiche mostrano poche somiglianze le
une con le altre. Per classificarle, gli antropologi
usano un metodo che si Dallincrocio di questi fattori nasce uno schema che racchiude le tante tecniche, antiche e moderne, in quattro differenti tipologie:
Pratiche non invasive Queste pratiche includono tutti i metodi di decorazione che interessano solo la superficie del corpo. La tecniche non invasive non implicano alcun cambiamento strutturale, né la modificazione del corpo o di sue parti. Gli esempi più tipici di ornamenti non invasivi sono luso di smalto per le unghie, gli orecchini con la clip, la tintura dei capelli. Luso di lenti a contatto colorate, ma anche il body painting integrale, la colorazione dei denti, i disegni per il viso, gli arti o, infine, la crescita smisurata delle unghie. Pratiche invasive Questa categoria include le tecniche che mirano a modificare una qualsiasi parte del corpo, sia temporaneamente, sia permanentemente, attraverso lallungamento, la perforazione, il taglio o lasportazione, lintroduzione di sostanze estranee o la modificazione della struttura ossea. Gli esempi più tipici di decorazione corporea invasiva vanno dal trucco permanente, dal piercing e dai tatuaggi fino allallungamento del collo e del cranio, alla circoncisione e alla clitoridectomia. Le decorazioni corporee invasive vanno poi suddivise in:
Decorazioni temporanee In questa categoria rientrano tutte quelle pratiche che sembrano cambiare solamente laspetto superficiale del corpo e, di conseguenza, anche la percezione di sé. Possono essere distinte in decorazioni di breve e di lunga durata, a seconda del lasso di tempo in cui rimarranno percepibili dopo essere state applicate. Il tipico ornamento di breve durata è non invasivo e si può rimuovere in qualsiasi momento dopo lapplicazione. A secondo dei materiali usati, questo tipo di decorazione può svanire completamente oppure lasciare delle tracce solo per qualche tempo. Le decorazioni di lunga durata, invece, non possono essere rimosse facilmente a causa della loro natura leggermente invasiva. Lunico sistema naturale di rimozione è la capacità di auto rigenerazione dei tessuti del corpo nel corso del tempo. Lesempio più calzante di ornamento di lunga durata è il tatuaggio cosmetico, che può durare da tre a sei anni. Anche il piercing può essere temporaneo, dato che una semplice perforazione della pelle si richiude se loggetto che vi era stato inserito viene rimosso e non è più utilizzato per un lungo periodo di tempo. Modificazioni permanenti La maggior parte delle decorazioni corporee permanenti sono, nel contempo, anche invasive: il piercing e la scarificazione ne costituiscono lesempio più evidente. Le modificazioni permanenti possono essere eseguite in modi molto differenti, a seconda che a essere coinvolti siano i tessuti molli (pelle o carne) o la struttura ossea. Le alterazioni di tessuti molli comprendono il tatuaggio, la circoncisione, il lifting facciale, così come il piercing, se questultimo viene mantenuto e allargato nel tempo. Le variazioni alla struttura ossea, invece, avvengono attraverso pratiche quali lallungamento del cranio e del collo, la limatura dei denti o linserimento in questi ultimi di pietre preziose. Tutte queste tecniche sono alterazioni invasive e permanenti. Alcune, poi, sono altresì delle amputazioni, per quanto ridotte, di una parte del corpo, della quale significano quindi la perdita permanente. |