Lornamento
e la modificazione del corpo nel corso del tempo
Circa 60.000 a.C. - Gli aborigeni
australiani, probabilmente il popolo più antico
sopravvissuto sino allera attuale, si dipingono il
corpo, si procurano cicatrici, incidono la parte
inferiore del pene e allungano le labbra vaginali.
15-10.000 a.C. - Le figure
mascherate delle incisioni rupestre nelle grotte di
"La Medelein" (nella Dordogna, in Francia)
mostrano segni di body painting, probabilmente tatuaggi.
8-5.000 a.C. - Molti dei
personaggi ritratti nellaltopiano di Tassili
(Sahara) recano segni che, con buona probabilità,
rappresentano cicatrici ornamentali o pitture corporee. I
Veda, i più antichi scritti sacri indiani, menzionano il
naso e i lobi forati della dea Lakshmi.
 7000 a.C. -
Lallungamento del cranio è già praticato nella
Gerico neolitica, uno dei primi insediamenti urbani della
storia.
4.200 a.C. - Le mummie di due
donne nubiane mostrano una serie di linee e tatuaggi
sulladdome.
4.000 a.C. - NellEgitto
pre-dinastico gli uomini indossano sul pene cappucci
decorati, mentre le donne sono tatuate. I faraoni e gli
altri membri della famiglia reale, invece, sono
generalmente raffigurati con il cranio allungato.
3.000 a.C. - Secondo
lipotesi di Heine Geldern, riportata nel libro
"Mitologia primitiva" di J. Campbell, ha
origine larea culturale circumpacifica. Ciò
significa che la maggior parte delle pratiche delle
popolazioni del Borneo, Hokkaido, Samoa e Amazzonia
(ovvero le pratiche dei tatuaggi, perforazione delle
narici, delle labbra, dei genitali e dei lobi, e
lallungamento di questi) potrebbe risalire più o
meno a cinquemila anni fa.
2.000 a.C. - Sulla mummia di una
sacerdotessa egiziana della dea Hator, risalente al
periodo dellUndicesima Dinastia, sono visibili dei
tatuaggi.
1.900 a.C. - Le divinità
antropomorfe dellarea culturale del Mediterraneo
orientale, dellEuropa dellest e del vicino
Oriente, mostrano segni che potrebbero essere tatuaggi o
pitture corporee.
1.500 a.C. - Nella cultura
centroamericana olmeca e in altre successive da essa
influenzate si praticano tatuaggi, cicatrici decorative,
allungamento del cranio e diverse forme di perforazione,
tra cui quella della fronte e dei genitali.
1.000 a.C. - In Egitto e in
Nubia le danzatrici e le prostitute si fanno tatuare le
cosce o il pube.
 500 a.C. - Origine
approssimativa della pelle mummificata di una mano
maschile ritrovata sulla catena dellAltai
(Siberia): presenta tatuaggi raffiguranti animali
mitologici.
450 a.C. - Sui visi di alcune
statuette di terracotta giapponesi sono presenti dei
tatuaggi. Erodoto riporta che gli esponenti della classe
aristocratica della Tracia erano tatuati, così come le
personalità più eminenti dellantica Grecia, in
relazione alla professione e alla posizione sociale.
400 a. C. - I Maya, come
diverse popolazioni africane, si limano i denti anteriori
per renderli simili a quelli degli animali.
 250 a.C. - Antichi testi
cinesi e coreani affermano che i giapponesi erano soliti
tatuarsi tutto il corpo.
200 a.C. - In India si conosce
la chirurgia plastica: un naso distrutto può essere
ricostruito sovrapponendo diversi strati di pelle. In
Grecia gli schiavi vengono marchiati a fuoco.
IV secolo d.C. - Soldati romani
chiamano Picti (dipinti) i guerrieri gallici, che
combattono nudi e ricoperti di tatuaggi
"orripilanti". I centurioni, le guardie scelte
degli imperatori, dimostrano la loro virilità
perforandosi i capezzoli e inserendovi dei gioielli.
550 d.C. - In Giappone gli
appartenenti alle classi inferiori (macellai, boia,
persone del circo e altri) si distinguono per i tatuaggi
sulle braccia.
 I720 d.C. - In Giappone si
ricorre a tatuaggi sul viso (per esempio scrivendo
indelebilmente la parola "traditore") per
marchiare i delinquenti; gli aristocratici, invece, si
fanno praticare piccolissimi tatuaggi intorno agli occhi.
XIII secolo d.C. - In Giappone il
tatuaggio non viene più considerato una pratica
riservata alle classi inferiori, ma assume il ruolo di
arte raffinata. Il "Black Code" prescrive che
gli schiavi neri vengano marchiati a fuoco sul petto.
Fino a questepoca gli artigiani di tutta Europa
erano riconoscibili, in assenza di diplomi scritti,
grazie a tatuaggi che ne certificavano la professione.
XVIII secolo d.C. - Nonostante ciò,
queste pratiche continueranno a essere guardate con
sospetto e per molto tempo ancora le persone ai margini
della società, come le prostitute, si tatueranno. In
questo secolo di grandi scoperte, durante il quale
celebri esploratori solcano i mari di tutto il mondo,
molti marinai si tatuano nello stile dei popoli da loro
"scoperti". In Europa la pratica di
allungamento del cranio dei bambini viene
progressivamente abbandonata. Prima di allora era nota
dallOlanda alla Francia e, verso est, fino al
Caucaso.
 XIX secolo d.C. - Dopo essere stati
importati dalla Cina verso la metà del secolo precedente
tramite una sorta di albo a fumetti, i tatuaggi artistici
su tutto il corpo tipici del Giappone raggiungono
lapice della qualità.
1.852 - In Francia
lintroduzione delle registrazioni scritte in ambito
investigativo sostituisce lusanza della polizia di
marchiare i ladri con un giglio tatuato sulla spalla
destra.
1.870 - In Giappone i
tatuaggi vengono messi al bando dallimperatore
Meiji; questo divieto è rimasto in vigore fino al 1.945
1.882 - Larte
giapponese del tatuaggio raggiunge lInghilterra
vittoriana attraverso lopera di maestri come
Sutherland Mac Donald, che annovera tra i suoi clienti
diversi monarchi. Sulla scia di questo consenso, molti
esperti di tatuaggi cinesi e giapponesi si trasferiscono
in Europa e negli Stati Uniti, dove trovano anche
apprendisti locali. La popolarità delle decorazioni è
incrementata dal successo delle esibizioni di persone
tatuate nei luna park.
1.891 - Invenzione della
macchinetta elettrica per tatuaggi.
1.939 1.945 - In Germania, i
nazisti tatuano i prigionieri dei campi di sterminio con
un numero sul braccio. I membri delle SS, invece, si
fanno tatuare il gruppo sanguigno allinterno
dellavambraccio sinistro, per facilitare il lavoro
dei medici in caso di necessità. Sullonda dei
proclami hitleriani per una razza pura, alcuni genitori
riscoprono le pratiche di rimodellamento del cranio, per
ottenere nei bambini una testa dalla forma alta e
allungata (una delle caratteristiche della "razza
superiore").
1.945 - In Giappone i
tatuaggi tornano a essere legali.
Anni 50 - Nelle subculture
giovanili, come quella dei rockers e dei teddy boys, i
tatuaggi riscuotono grande successo. Tra i membri delle
bande di strada newyorkesi fanno la loro comparsa le
capigliature in stile moicano, ispirate a quelle
tradizionali dellomonima tribù di nativi
americani.
 Anni 60
80
- Numerose subculture, come quella degli hippies, degli
Hells Angels o dei punks, si fanno praticare
tatuaggi più o meno estesi, spesso per esprimere la loro
ribellione nei confronti delle norme sociali correnti.
Contemporaneamente, nelle comunità gay si affermano il
piercing, specialmente tra i leathermen
(dallinglese, "uomini che si vestono di
pelle" negli ambienti sado-maso), o tribe di San
Francisco. I personaggi legati a questa moda sono
soprattutto Doug Malloy (morto nel 1979), Jim Ward (del
"Gauntlet", un negozio specializzato in
gioielli da piercing), Fakir Musafar (autore del libro
"Cult Body Play") e Alan Oversby (conosciuto
anche come Mr. Sebastian).
Anni 70 - I punks, oltre a
fare abbondante uso di tatuggi, adottano pratiche tribali
quali il piercing e la colorazione dei capelli, ispirata
a quella dei guerrieri papua; anche luso dei
capelli alla moicana fa parte del loro stile.
 1.977 - Fakir Musafar
conia il termina "primitivi moderni" e introduce
luso dei concetti e del linguaggio
spiritual-tribale tra le fila di coloro che praticano il
piercing e altre forme di intervento sul corpo.
1.989 - Viene pubblicato
il volume "Tatuaggi Corpo Spirito" di V. Vale e
A. Juno, cui si deve la divulgazione su larga scala del
tatuaggio neotribale, così come la nuova popolarità di
pratiche quali il piercing, il branding e la
scarificazione, presentate il più delle volte in un
contesto più o meno pubblico e/o rituale. In Inghilterra
limmediato tentativo di mettere al bando il libro
per oscenità lo rende ancora più famoso. Nello stesso
anno Bodhipat A-ra, pubblica il "Manuale
per fare di voi quel che volete", un volume per
chi si vuole avvicinare alle pratiche neo-tribali.
1.990 - Fakir Musafar
scarificato e ornato da innumerevoli piercing; lo
spettacolo consiste in una specie di convegno tribale
selvaggio, dove il divertimento si combina con temi come
la politica, il sesso e i diritti umani. Con il
"Lollapalooza Tour", il così detto
"rinascimento tribale" ha ottenuto la sua
definitiva consacrazione.
 Anni 80
90 - Si pubblicano numerosi libri e riviste
specializzate, grazie a studi sempre più frequenti e
approfonditi sullarte e sullo stile di vita degli
adepti del "neotribalismo", corredati da
immagini di corpi decorati nei modi più disparati.
Purtroppo,
molte pratiche e personaggi non figurano in questa
cronistoria degli ornamenti e degli interventi sul corpo,
semplicemente perché di non tutti i fenomeni si conosce
lorigine certa. In India, per esempio, i tatuaggi e
il piercing sono praticati da tempo immemorabile, ma non
esistono fonti scritte che testimoniano con sicurezza a
quando risalga tale tradizione. Analogamente è ancora
incerta lepoca in cui effettivamente alcuni popoli
dellAfrica e le tribù che abitano la foresta
equatoriale dellAmazzonia cominciarono a pitturarsi
il corpo o ad allungarsi i lobi delle orecchie e le
labbra.
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